«Letteratura» primo sintomo di malessere. In caso, chiamare un medico.

«Poesia» malattia terminale, incurabile. In caso di contagio mettere il paziente in quarantena. Se continua, sopprimere.

Quello della lettura è, senz’altro, un malanno pericoloso. A volte, colpisce gli adulti, in attimi inattesi, attraverso varie strade (sentieri di bosco, stradine di campagna, marciapiedi di città, affollate autostrade). Spesso si contrae da piccoli: un adulto ti pone nelle paffute manine un libro, bello, colorato, pieno di parole e tu resti incantato. Lo giri e lo rigiri, lo apri, lo annusi, lo sfogli, lo stringi. È tuo. È un libro. Lo ami.