Le #stringhe | 28 gennaio 2020

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Gen, 2020
Le #stringhe | 28 gennaio 2020

Le #stringhe di questa settimana sono sportive!

Due romanzi di grandi scrittori italiani che utilizzano la passione per lo sport per creare un legame, una pulsione, capace di ribaltare il corso della storia.
Luigi Garlando ci racconta di Max Violanti, cronista milanese in trasferta nelle terre di Sardegna per intervistare Gianfranco Zola. Purtroppo, uno scambio di persona fa sì che venga rapito al posto del campione. La reclusione in una grotta del Supramonte è terribile, i tre aguzzini disumani. Per fortuna uno di loro durante la guardia gioca con un mazzo gigante di figurine Panini: è grazie a questa passione condivisa che Max riesce a parlarci, a conoscere gli sviluppi del mondo esterno e a farsi un “amico”. Nove mesi di prigionia che gli fanno rivivere il proprio passato legato allo storico album: da qui Max rinasce grazie alle riflessioni, uscendo segnato dall’esperienza ma allo stesso tempo uomo nuovo.
Fabio Genovesi con il suo ultimo libro invece parla di un ragazzo di 24 anni, Fabio, che studia giurisprudenza. L’estate a Siviglia, dove gli amici lo aspettano per far baldoria, sfuma in un attimo: una lettera del Distretto Militare lo spedisce in cima ai monti, in un ospizio per preti. Qui conosce Don Basagni, direttore burbero, vecchio e scorbutico. Sono agli antipodi, si detestano. Hanno solo una cosa che li accomuna: l’amore per il ciclismo. In quell’estate del ’98 si ritrovano a guardare insieme Marco Pantani durante il Giro d’Italia. Ecco che lo sport, la determinazione di un atleta incredibile e scellerato, porteranno i due a mettere in discussione le loro convinzioni, ad uscire dal tragitto apatico e piatto che stavano percorrendo.
Due romanzi che usano la passione sportiva come motore per la trasformazione, la riflessione e l’approdo a una realtà migliore. Imperdibili, soprattutto per chi ama lo sport!

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